Dovremmo iniziare a scrivere in latino un po’ più spesso, noi degli SPQR Grillers. Iniziamo con questa bella frasetta un po’ consolatoria. Un po’ no.
Perchè finire a metà classifica all’Italian Barbecue Championship 2015 – competizione nazionale sanzionata dall’americana KCBS – con ben 24 team agguerritissimi, può essere considerato un buon risultato. Ma anche no. Dipende dagli obiettivi che ti sei prefissato e noi, da veri caciaroni quali siamo, non ce ne eravamo prefissi, per cui alla fine siamo contenti così.
Cosa ci portiamo a casa da questo secondo giro di giostra al IBC? Cominciamo dalle cose belle: innanzitutto, le vittorie, che sono sempre belle. Complimenti ai team BBQ4ALL International e Defenders e a tutti gli altri saliti sul palco nelle diverse categorie. Noi rientriamo con un terzo posto nella categoria salsa bbq, un quarto posto nella categoria dessert – a seguito del quale Gianmario lascerà il gruppo per aprire una pasticceria – un ottavo posto nel pollo – che comunque ci ha fatto salire sul palco.
Abbiamo imparato molto dal confronto e dallo scambio di idee sul campo di gara che poi è continuato e continua anche via social. Tanti, davvero tanti nuovi amici, che non sto neanche qui ad elencare, tanto loro lo sanno; vecchi amici che sono diventati fratelli … anche loro, leggendosi, si riconosceranno. E poi lo spirito del bbq, quella cosa chiamata convivialità che ci fa mollare tutto per correre davanti ad un braciere; di convivialità ce n’era a tonnellate venerdi sera allo stand WeBBQ, proprio di quella sana, che ci piace. E che, come SPQR Grillers, abbiamo cercato di distribuire attorno alle nostre griglie, roventi e fumanti di hamburger, costate e spiedini.
Le cose meno belle: quest’anno – almeno per il sottoscritto – molte meno birre, per mantenere concentrazione e lucidità. Però avevamo il prosecco griffato Nino Grillo. Ed è stato l’anno della comprensione, in cui abbiamo realizzato e metabolizzato che ad una competizione KCBS non devi cucinare come piace a te, come fai quasi tutti i weekend, ma devi cucinare come vogliono i giudici, limando al massimo la fantasia per rimanere sui binari delle linee guida degli americani. Che hanno un regolamento e una procedura per la qualunque … te lo rimarcano anche durante il corso da BBQ Judge. E questo fa cadere un po’ la poesia. Anche se regole e procedure richiederebbero poi un’organizzazione impeccabile che purtroppo è venuta a mancare.
Un ringraziamento a chi ci ha aiutato non solo è doveroso, ma è proprio sostanziale; senza di loro non saremmo arrivati a Perugia. Quindi grazie ancora a Ferramenta Marini e Bovinus Luxury. Grazie anche a CaseCuba.com, Una mano in casa e Logistica Grillo. E ai tech sposor WeBBQ e OutdoorChef. Grazie per aver creduto in noi. E un grazie a tutti gli amici di Roma che sono passati a trovarci: senza di loro SPQR Grillers non esiste.
Alla fine, nonostante l’assenza di sonno, la schiena a pezzi, il puzzo di fumo (che per me puzzo non è) che non se ne va neanche col lavaggio ad ultrasuoni, di voglia di confrontarci ancora ne abbiamo a vagonate. Stavolta abbiamo capito come vanno fatte le cose per una gara KCBS. Ci vediamo al WEST, il prossimo Gennaio.
