Hamburger #1

Chiariamoci subito: #1 non vuol dire numero uno nel senso di buono che più buono non ce n’è! Vuol dire che è il primo di una serie e per l’emozione non siamo riusciti a dargli un nome; però è diverso dai soliti.

Hamburger con avomayo, guanciale caramellato al balsamico, scamorza, cipolla caramellata, coleslaw leggero

Partiamo dal meat-patty: un misto manzo (66%) e maiale (33%), quindi 100 gr di manzo e 50 gr di maiale, circa, con carne ripassata 2 volte al tritacarne. Nessuna aggiunta di spezie o altro nell’impasto della carne, se non sale fino.

Avomayo, mayonese d’avocado
Aiutandosi con un minipimer, frullare la polpa di un avocado maturo, un pizzico di sale, un filo d’olio ev e un cucchiaio di mayonese. Frullare fino alla consistenza desiterata, aiutandosi con l’aggiunta di qualche cucchiaio di brodo di manzo non salato, aggiungendone un cucchiaio per volta, fino a raggiungere la consistenza di una maionese.

Guanciale caramellato al balsamico
Tagliare il guanciale in pezzetti piccoli e sottili e farlo sudare in un padellino antiaderente a fuoco bassissimo. Quando gran parte del grasso è sciolto, togliere dal fuoco e tamponare con scottex per assorbire tutto il grasso in eccesso. Rimettere sul fuoco e versare poco aceto balsamico, rigirando rapidamente con un cucchiaio – l’aceto evapora rapidamente – finchè tutto il giuanciale non risulterà completamente ricoperto dal caramello di balsamico.

Cipolla caramellata al cabernet (o anche altro vino rosso)
Tagliare una grossa cipolla rossa a julienne e metterla a stufare in una padella larga e bassa con un filo d’olio a fuoco basso. Dopo qualche minuto aggiungere il sale e dopo qualche minuto 2 cucchiaini di zucchero di canna. Alzare il fuoco e far caramellizzare il tutto, avendo cura di non bruciare; sfumare con aceto bianco, la cipolla diventerà rosa acceso. Abbassare la fiamma, aggiungere 1 bicchiere di vino rosso finchè tutto il vino non sarà assorbito e ripetere l’operazione con un secondo bicchiere di vino rosso.

Light coleslaw
Tagliare mezzo cavolo cappuccio – o crauto – in julienne finissima; fare lo stesso con una piccola carota. In una bastardella condire con sale, abbondante pepe e un filo d’olio. Lasciar riposare per una mezz’ora, mescolando dopo 15 minuti.

Per il panino abbiamo utilizzato un ottimo bun al latte della nostra panetteria di riferimento (qui).

Cuocere l’hamburger al sangue, inserendo la scamorza affumicata sulla carne negli ultimi 3 minuti di cottura; lasciarlo riposare al caldo. Grigliare l’interno del panino e – partendo dal basso – montare l’avomayo, il guanciale caramellato, l’hamburger con il formaggio in cima, la cipolla caramellata e il colesalw leggero.

E dato che quel nome su in cima non s’affronta, ce lo suggerite voi un nome per battezzare il nostro primo hamburger?