Forse, il motivo per cui – nella scelta del nome – si sono ispirati ad una nota serie tv e perchè in fondo si considerano spacciatori ddi ciccia buona. Sono quelli da battere nel circuito WBQA ma si difendono alla grande anche nella KCBS. Loro sono i liguri di Smokin’ Bad BBQ Team.
Nome, cognome, stato civile, codice fiscale …
Gli Smokin’ Bad sono Luca Contri di Genova, Alessandro Oddone di Sanremo e da Marco Manzani di Mezzanego. Pur provenendo da ambiti lavorativi completamente diversi e dislocati su praticamente tutto il territorio ligure, ci siamo ritrovati uniti da una smodata passione per tutto ciò che è Barbecue: Praticamente dei Nerd della griglia!
Come vi salta in mente di diventare “un team”?
L’idea è nata poco dopo la creazione del Chapter Ligure di BBQ4ALL, grazie al quale siamo riusciti a conoscerci. Vedendo quanta passione mettessero nel barbecue sia Luca che Alessandro mi è venuto naturale proporre loro l’idea di poter essere il primo team barbecue ligure, proposta che è stata subito accolta in maniera entusiasta dai miei compagni. A questo punto abbiamo iniziato a vederci per i primi training in attesa di quella che sarebbe stata la nostra prima gara ufficiale, L’Italian Barbecue Championship di Perugia. Proprio all’IBC abbiamo avuto il nostra “battesimo del fuoco” ottenendo un risultato che è andato oltre le nostre migliori previsioni; abbiamo infatti portato a casa un terzo posto Overall (dietro ai BBQ4All International e BBQ4ALL Defenders) , un quinto nelle categorie Ribs e Dessert, un terzo nello Chef’s Choice e addirittura un primo posto, del tutto inaspettato, nel Pork, davanti ai grandi Miss Piggy.
Dopo questa prima esperienza abbiamo partecipato al Campionato Italiano WBQA a Modena dove abbiamo ottenuto il Titolo di Grand Champion, avendo così la possibilità di partecipare ai prossimi Campionati Europei e ai prossimi Mondiali di Barbecue sanzionati dalla WBQA. Ora la testa è rivolta già alla prossima stagione, in particolare alla prima gara che si presenta come una sfida estrema ed importante, il W.E.S.T. che si terrà a Gennaio in Trentino. Sarà davvero interessante per noi confrontarci con condizioni climatiche tanto ostili e con un parterre di partecipanti davvero internazionale (su trenta squadre addirittura venti sono provenienti dall’estero).
Cosa vi piace del bbq? E cosa non vi piace?
Del barbecue ci piace prima di tutto l’idea di convivialità e di aggregazione che questo tipo di cottura permette. Trovarsi “attorno al fuoco” con i propri amici trascorrendo ore insieme, attendendo che ciò che sta cuocendo Low & Slow nei nostri Smoker sia finalmente pronto è un’esperienza impagabile. Ci ha fatto davvero piacere constatare che anche all’interno del circuito delle competizioni si possa respirare lo stesso spirito di festa e condivisione. Prima ancora dei premi e dei riconoscimenti c’è la voglia di incontrarsi con amici che hanno la stessa passione, finendo inevitabilmente per trascorrere un sacco di tempo nei gazebo degli altri team a chiacchierare mangiando chili, arrosticini o assaporando incredibili liquori artigianali.
Grigliate in famiglia? O grigliate con pubblico (magari pagante)?
Si continua e si continuerà sempre a grigliare per la famiglia e gli amici, ovviamente, che restano sempre i nostri giudici più importanti! Stiamo comunque iniziando a fare qualche evento pubblico, soprattutto nell’ottica di autofinanziarci per le gare che affronteremo il prossimo anno, a partire dal primo appuntamento di gennaio al WEST. In questo caso la soddisfazione maggiore è veder lo sguardo stupito e felice di chi, per la prima volta, assaggia un pulled pork sandwich o di chi addenta le ribs e mai più vorrebbe tornare alle costine che mangiava fino a ieri!
Quali tecniche di cottura prediligete?
Sicuramente tutte le cotture in Low & Slow e tutto ciò che riguarda l’affumicatura. Questo soprattutto perché è la vera natura del puro barbecue Americano. Ci intriga soprattutto l’idea di sperimentare con varie essenze di legno per poter dare ai nostri cibi ciò che è una dimensione aggiunta rispetto al concetto di grilling che abbiamo qui in Italia.
Qual è la vostra miglior pietanza e quella che ha suscitato un “ehm, no grazie, sono sazio”?
La lasagna cotta la bbq è ormai un classico per i nostri amici e l’abbiamo anche presentata nelle categorie accessorei, ma la preparazione che ci viene meglio – che ci ha regalato il primo posto all’IBC di quest’anno – è certamente il Pulled pork. Quello che forse, più che venirci peggio, crea più incognite è sicuramente il pollo, anche se personalmente è una delle categorie che mi appassiona maggiormente. È la categoria che ha il maggior numero di rischi e quella in cui le possibilità di presentazioni sono più varie.
Con cosa grigliate di solito?
Per le gare il nostro parco macchine è costituito da 3 Weber Smokey Mountain diametro 57 e da un Master Touch 57 con Slower e WRSP della WEBBQ. Questi sono per noi dei mezzi assolutamente fantastici! Utilizzare strumenti di cottura che ti facilitano la vita grazie alla loro versatilità e alla stabilità nel mantenimento della temperatura è davvero fondamentale, specialmente in gara. Per il monitoraggio delle temperature utilizziamo invece dei semplici termometri Wireless della Maverick. Per ora abbiamo deciso di non cedere alla tentazione di utilizzare controller della ventilazione come i BBQ Guru, ma non escludiamo in futuro di poterli utilizzare.
Un tuo amico vuole iniziare a grigliare: che consiglio gli dai?
Il primo consiglio che posso dare è quello di iniziare a spulciare internet alla ricerca di tutte le possibili informazioni a riguardo, partendo da siti fondamentali come quello di BBQ4ALL. Il secondo è quello di dotarsi di dispositivi adatti a questo genere di cotture iniziando magari da un Kettle, per imparare a gestire le temperature e i tempi che questo tipo di barbecue richiede. L’ultimo è quello di sperimentare per trovare ciò che può soddisfare maggiormente il proprio palato e soprattutto di creare dietro di sé una grande montagna di cenere; nulla più dell’esperienza saprà trasformarvi da griller della Domenica in futuri Pitmaster.