Quando i primi raggi di sole del mattino accarezzano la collina, devono farsi strada tra rugiada, nebbia e fumi. E tra tante persone che, durante la notte precedente, sono rimaste, operose, in enormi tendoni bianchi disposti ordinatamente sulla collina. I fumi li hanno addomesticati proprio loro, e sono fumi di braci ardenti.
Siamo a Lynchburg, Tennesee, USA, un luogo che dirà qualcosa agli amanti dei distillati; stiamo parlando infatti della patria del Jack Daniel’s, uno dei whisky più noti. E quella collina non poteva che chiamarsi in un sol modo: Barbecue Hill.
I volti, le barbe, i cappelli a falda da cowboy e le pance che entrano ed escono dai gazebo per circa 24h ininterrottamente non sono persone qualsiasi: sono il meglio del meglio del mondo del barbecue americano – e non solo. Come ogni quarta domenica di Ottobre si ritrovano qui a dar nuova vita a questo sonnacchioso paese della provincia americana, sfidandosi nell’arco di due giorni su preparazioni quasi sconosciute qui da noi – a meno che non abbiate fatto un viaggio nel sud degli States – come il pulled pork e il brisket, solo per citarne alcune.
Non si può scegliere di partecipare al Jack Daniel’s Invitational Barbecue – The Jack per gli amici -: come suggerisce il nome, vi si accede solo su invito per meriti acquisiti, come – per gli americani – aver vinto tornei a livello statale o tornei con più di 50 partecipanti. Un gran giro di business e buona cucina “del territorio” negli States dove, ogni anno, sono più di 20.000 i tornei di barbecue che si svolgono a tutti i livelli. Certo, non tutti sono prestigiosi, ma quelli più prestigiosi sono sanzionati dalla KCBS, la Kansas City Barbecue Society, la più numerosa degli States, quella che fissa gli standard di giudizio a cui tutti i giudici (ovviamente certificati) devono attenersi.
E per questo motivo anche The Jack – la gare delle gare di bbq – è sanzionato KCBS; il top dei pitmaster mondiali si darà battaglia – il prossimo 24 e 25 Ottobre – sulle quattro preparazioni del disciplinare KCBS, ovvero: pollo, maiale, costine di maiale (ribs) e punta di petto di manzo (il brisket). Ben novanta sono i team dagli States e dal resto del mondo – con un’affluenza prevista di 25.000 spettatori – per battere i campioni in carica Cool Smoke, di Richmond, Virginia.
Quest’anno vale la pena seguirla un po’ più da vicino questa gara, in quanto ci sarà una squadra a rappresentare l’Italia: il Team BBQ4ALL di Gianfranco lo Cascio, Marco Agostini e Fabrizio Galliati. L’invito a The Jack testimonia che la squadra è il top del bbq in Italia. Certo, avrà vita dura, la concorrenza mette i brividi al solo pensiero – pit master i cui nomi sono leggenda oltre oceano – ma i nostri eroi sono preparati e combattivi. Comunque vada, la presenza di un team italiano è già un successo, segno che anche qui qualcosa inizia a muoversi, nel mondo del bbq.