Oggi, per le nostre chiacchiere da bar-beque ci spostiamo in Romagna, più precisamente a Rimini, per andare a conoscere meglio i ragazzi di Mad for BBQ. Come al solito, ci accompagna WeBBQ in questo viaggio.
Nomi, Cognomi, stato civile … presentatevi – MAD innanzi tutto è l’acronimo dei nostri nomi: Michele, Andrea e Danilo. Siamo tutti di Rimini e MAD sta anche in un po’ di pazzia che abbiamo tutti e che comunque non guasta. Siamo amici da tanto tempo e da molti anni organizziamo grigliate in spiaggia con amici, prima una cosa ristretta, poi gli amici portavano amici che portavano a loro volta amici, in spiaggia, la brace, il tramonto sulla sabbia, una vasca piena di ghiaccio e birra e tutto il resto vien da se.
Quando è nata l’idea di costituirvi in team? – Mad for BBQ è la prima squadra di barbecue nata in Romagna; l’idea di costituirci in squadra ufficialmente nasce durante il corso che facemmo per diventare giudici certificati KCBS a Verrua Savoia nel 2014. Dopo che assaggi il Brisket per la prima volta, e ti rendi conto che cosa vuol dire cucinare veramente la carne non puoi non entrare in questo mondo e cercare di imparare! Il corso CBJ era proprio a ridosso del primo campionato italiano di barbecue (IBC) di Perugia e molte delle persone che erano li, a fare il corso con noi, erano già organizzate in squadre, alcune delle quali già iscritte al campionato… eravamo titubanti… non ci sentivamo pronti… soprattutto per la parte organizzativa… ma ci guardammo negli occhi tutti e tre… e la scelta fu presto fatta. Iscritti immediatamente, ci preparammo per la gara, chiedendo in prestito attrezzature e mezzo per arrivare a Perugia… Da quel momento in poi, i Mad sono diventati, per noi, una cosa seria… e se prima ci si vedeva ogni tanto (soprattutto nel periodo estivo) per buttare sulla griglia qualche “salsiccia o costiccia” (ebbene si anche bucate) da quel momento le prove e gli eventi organizzati si sono moltiplicati e grigliare, si è trasformato da passatempo a qualche cosa di più professionale.
Cosa vi piace del bbq, cosa vorreste cambiare? – Crediamo che la parola che più identifica il barbecue sia convivialità. Quello che ti permette la cucina al barbecue non ha rivali. Attorno a quello strumento benedetto si passano ore in chiacchiera, si beve, si ride e ci si affumica, tanto quanto la carne, ma non è proprio questo il bello del bbq???
Vi siete già confrontati con il pubblico pagante? – Dopo aver approcciato per gioco il mondo dell’american barbecue, la nostra passione si è trasformata in qualche cosa di più. Ed è per questo che il barbecue è diventato, per noi, anche un lavoro che ci permette di cucinare per il pubblico durante manifestazioni pubbliche, fiere ed eventi privati. Non smettiamo mai, però, di cucinare per gli amici, che oltre ad essere amici sono, a volte, anche i primi a provare i nostri esperimenti.
Qual è il vostro piatto cavallo di battaglia e quello che proprio non vi viene bene? – Si dice che “chi si loda s’imbroda”, ma in questo caso visto che lo chiedete, possiamo dire che il pulled pork ci viene veramente molto bene. Abbiamo soprattutto cercato in questo periodo di valorizzare i prodotti tipici e le eccellenze del nostro territorio e quindi abbiamo cercato di unire il metodo di cottura alle prelibatezze delle nostre zone. Da poco abbiamo “lanciato” anche il TRIPLE P, il Pulled Pork Piadina in cui uniamo la carne di Mora Romagnola con la Piadina Romagnola IGP, quando lo assaggi sembra di sentire le campane suonare a festa la domenica!!! Il nostro punto “debole” invece, soprattutto durante le gare, è indubbiamente il pollo che ci regala sempre sgradite sorprese durante la sua cottura e, effettivamente, è quello che prepariamo di meno.
Quali tecniche di cottura prediligete? – La cottura indiretta, quella lunga e a bassa temperatura è quella che da più soddisfazioni, devi armarti di tanta pazienza, ma grazie alle nostre attrezzature weber e gli accessori WeBBQ una volta imparato a conoscerle diciamo che “vanno” da sole. Ci stiamo dilettando anche a provare diversi blend di aromatizzazione sia con spezie sia con l’affumicatura per cercare di perfezionarci sempre più. Secondo i nostri palati questo tipo di cottura è quello che meglio riesce a esprimere la diversità delle abitudini culinarie Italiane e quello che più ti fa capire come si può migliorare nella cottura dei cibi. Vedere l’espressione che fa la gente quando assaggia le Ribs in Low&Slow dopo che per una vita le hanno cotte in 5 minuti sulla griglia e sentire le mamme che ringraziano perché normalmente i loro figli non mangiano la carne è qualcosa che ti da un’enorme soddisfazione.
Qual è il vs parco macchine? – Abbiamo diverse attrezzature acquistate nel tempo: sei Weber Master Touch 57, tre Weber Smokey Mountain Cooker (due da 57 e l’altro da 47 cm), un Genesis 330 GBS Black , un Q 2200 Black Stand e due Go Anywhere a carbone. Inoltre abbiamo diversi accessori WeBBQ (Slower e WSRP, sportelli ermetici e portatermometri) e un affumicatore MAD in USA a pellet alimentare che ci permette di preparare una discreta quantità di alimenti.
Dai un consiglio a chi vuole approciare il bbq americano – La Pazienza con la P maiuscola e la sete di conoscenza è la virtù dei grillers 😉 Chi si approccia al mondo Barbecue deve averne perché le lunghe cotture, le overnight e gli stalli che obbligatoriamente ogni buon griller si troverà ad affrontare sono ostacoli insidiosi. Una buona birra artigianale vicino e dell’ottima compagnia azzerano quasi queste difficoltà e alla fine non pesa affatto. Avere pazienza e cercare di migliorarsi sempre più sono la base per cercare di raggiungere l’obiettivo. Un altro consiglio che ci era stato dato da una persona molto più in gamba di noi “if you look, don’t cook”. STAY MAD, STAY TUNED!!!