L’idea è di quelle malsane: organizzare un bel incontro di bbq per festeggiare i Natali di Roma del 21 Aprile; ovviamente, il tema della giornata non potrà che essere romanesco
Se è vero che l’american bbq nasce per cuocere e rendere appetibili i tagli poveri, che venivano lasciati agli schiavi, allora – anche in questo – i romani devono essere stati dei precursori, dato che il taglio che va per la maggiore a Roma, è quello che si butta via, il quinto, ovvero le interiora. E allora, si organizzano 7 postazioni in onore dei 7 colli e ci si organizza in squadre di 3/4 persone.
E 7 temi, uno per postazione: la TRIPPA, la CORATELLA, il CUORE BOVINO, la LINGUA e dato che animelle e pajata non si trovano in questo periodo, CODA, ABBACCHIO e PORCHETTA. Potremmo aprirci un ristorante d sicuro successo – nella capitale – con questi 7 piatti.
La prima a partire, visti i tempi, è la porchetta e ci pensa – prima che arrivino tutti – il padrone di casa della location che ci ospita, la bellissima Ferramenta CARNEVALI; non sembra neanche un negozio, ma una casetta teletrasportata dalle alpi direttamente sui castelli con un giardino fantastico.
Il cuore seguirà il trattamento peruviano per gli anticuchos, ovvero marinatura del cuore affettato e sistemato su spiedini, per una rapida cottura su braci ardenti. In uno smoker ci va il pezzo più difficile: la coda. L’affumichiamo in low and slow per più di sei ore, per poi unirla al pomodoro e finirla in umido in foil.
Sulla trippa due ragazze scatenate col fuoco sacro della Sora Lella producono una delle migliori trippe al bbq degli ultimi 5 anni, mentre al tavolo di fianco, dopo aver pulito i carciofi, si procede a ridurre in dadolata polmoni, cuore e fegato dell’agnello – a.k.a. coratella – che dopo un rapido soffritto con cipolla si unirà ai carciofi.
In un’altra teglia un letto di sedano, carota e cipolle accoglie due lingue di manzo; saranno 3 ore a 120°C e un po’ di fumo (non troppo). La salsa verde sarà il giusto coronamento per una carne davvero burrosa. E infine, a Roma, potremmo mai fare a meno dell’abbacchio scottadito?
Si chiude con le irrinunciabili sbrisolone alla nutella by Fulvio, panettone-one-one – un po’ fuori stagione ma buonissimo – prosecco e amari. E chi c’ammazza?
Alla fine solo facce sorridenti e la voglia di sapere la data della prossima session.